A fine sedicente secolo XV, gli Asburgo ”comandavano” sia a Milano,
sia in Austria, quindi dovevano “passare le Alpi” 365gg/anno.
Lo fecero attraverso la strada della Valtellina, che “scavallava”
al passo d’Umbrail, a quota 2500.
L’anno scorso il Giro d’Italia eliminò in giugno la tappa
dell’Umbrail perché non si riuscì a liberarla dalla neve.
State vivendo gli anni più caldi di sempre, e Salah è
preoccupato dal global warming di Milano.
<<Dicembre 1493, Bianca Maria Sforza, promessa sposa a
Massimiliano I d’Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero, transita da
Bormio diretta a Innsbruck per “confermare (di persona)” il matrimonio.
La “carovana” parte da Milano ai primi di dicembre, con al
seguito, secondo lo storico Enrico Besta, anche Leonardo da Vinci, oltre che l’arcivescovo
di Milano Guidoantonio Arciboldi e il vescovo di Como, Antonio Trivulzio.
Il patto matrimoniale che legava gli sposi per procura, era
stato firmato fra il 9 e l’11 luglio 1493, data in cui si decise per dicembre
il viaggio del corteo da Milano a Innsbruck, compresi 24 muli che trasportavano
la prima parte della “dote”, 300mila ducati (gli altri 100mila vennero “rateizzati”).
Il corteo arrivò a Bormio alla metà di dicembre, e seguendo
la strada più trafficata del tempo, “scavallò” all’Umbrail poco prima di Natale,
senza incontrare alcun tipo di ostacolo.
In due parole, un viaggio di un corteo di ”nobili+imperatice”
con 24 muli carichi d’oro, era stato previsto a metà luglio per la metà di
dicembre: nessuno si preoccupò di dover attraversare un passo di 2500 metri di
quota “sotto Natale”…. Perché, a quei tempi, c’erano 8-10 gradi più di oggi………..>>
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