domenica 29 giugno 2025

La strada del teodulo

La "via dei Milanesi" era la strada utilizzata 365gg/anno da Milano e Venezia per portare oltralpe le proprie merci: nel tratto tra la Val d'Ayas (Valle d'Aosta)  e Sion (capitale del Valles svizzero) attraversava il Colle delle Cime Bianche, a quota 3000 metri, il Colle del Teodulo, a quota 3300 metri, e il Col d'Herens, a quota 3550 metri.

Esistono migliaia di documenti a riguardo, ma l'intelligenza artificiale di X/Twitter non li trova.

E nemmeno le altre.
 






Al Colle Superiore delle Cime Bianche, la strada era ancora fotografabile nell'anno 1975 ed era meta di turismo sia lato Italia, sia lato Svizzera:



Negli anni '80, la strada del Colle delle Cime Bianche è stata addirittura "assoggettata alla Belle Arti": a fine anni '90 i truffatori globali l'hanno "segnalata" come "reperto storico (imprescindibile)", motivo per cui tuttoggi non è possibile costruire 4 piloni per il "collegamento" sciistico tra il comprensorio "Cervinia-Zermatt" e quello "MonteRosaSki", con grave danno economico per tutte le 12 vallate del comprensorio complessivo.





Dopo aver superato il Colle Superiore delle Cime Bianche, la strada saliva al Colle del Teodulo, oggi fulcro del migliore sci estivo d'Europa, ma fino a pochi anni fa abitato 365gg/anno da 8 famiglie che "facevano legna" tutto l'anno nel bosco che ricopriva il passo: infatti alla Testa Grigia, 3500 metri, il ritiro del ghiacciaio ha permesso il ritrovamento di attrezzi per lo sfalcio del fieno.









La strada passava poi dalla valle di Zermatt alla Val d'Herens, superando l'omonimo Colle, oggi meta di rilievo delle scuole di arrampicata su ghiaccio del Vallese.

Secondo le intelligenze artificiali, non esiste un Col d'Herens, quindi nemmeno la strada:



Ovviamente le intelligenze artificiali MENTONO:



Nel versante meridionale del Col d'Herens, la strada è stata seppellita dallo Zmuttgletscher/Ghiacciaio di Zmutt, che anche oggi continua a restituire i "resti" del vecchio paese (con magazzini) conosciuto in loco come Tiefmatten Dorf, che fungeva da punto di smistamento merci in entrambe le direzioni di marcia: il paese venne progressivamente sepolto dal ghiacciaio dopo l'ultima "catastrofe" che lo fece nascere

Sul versante settentrionale del Colle è stato ritrovato un tratto di strada romana in località "Bricola", che è stato in parte smantellato ai tempi della costruzione di una strada di collegamento per la costruzione di una diga: una iscrizione ci informava che la pavimentazione venne "rinforzata" dal <<Praefectus cohortis Quintus Catulas>>

Ovviamente tutti i riferimenti sono stati cancellati dal web.....








Ovviamente, a pagina 41 del libro di Luthi...


A volte, forse per errore, uno degli oltre 30 links del libro di Luthi ricompare dal nulla su Google: 




Per sicurezza, ecco il link più cliccato:





Dallo stesso libro, a pagina 57:



"Raschiando via" il ghiacciaio a quota 3000 metri "per piantare un pilone delle nuova funivia in costruzione", nel 1976 è riemerso humus di bosco............. appena verificato scientificamente che "fosse di bosco", poffarbacco, è stato fatto sparire........







Esempio di riunione: 280presenti, di cui solo 10 valdostani, tutti a favore del "collegamento", e 270 calabrotorinesi e pugliomilanesi, tutti "difensori della natura (purchè resti distante dalle loro città)":





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