Vaccino Salk: prendo
virus della polio, lo inattivo, poi lo inietto, in modo da stimolare il corpo a
sviluppare anticorpi.
Difficoltà: se lo “inattivo POCO”, uccido la cavia, se lo “inattivo
TROPPO” diventa acqua fresca, inutile.
Salk, dicono, trovò l’equilibrio giusto e nel 1954 iniziò la
sperimentazione.
Poi arrivò Sabin, che utilizzò il virus “vivo” e lo
sperimentò in Unione Sovietica.
Entrambi avevano il
problema di creare milioni di dosi, lo fecero “amplificando” il virus nei reni
delle scimmie (perché nessun “umano”, guardacaso, si prestò alla
sperimentazione).
Poi si scoprì che le scimmie asiatiche “avevano un virus”, l’SV40,
quindi si dirottò tutto sulle scimmie africane, che ne erano prive
“per natura”.
Ma le scimmie africane avevano tutte dei SIV differenti tra
loro, la versione dell’HIV umano, quasi-identico, con la differenza non
trascurabile che le scimmie “nemmeno se ne accorgono”, gli uomini “ci muoiono
spesso”.
Quando “la gente iniziò a morire di AIDS”, due ricercatori
sudafricani pensarono che il “salto” da scimmia a uomo fosse dovuto alla
presenza di un SIV nei reni delle scimmie utilizzati per “moltiplicare” il
virus della polio.
E qui la mafia inizia ad insabbiare tutto.
Motivo: Salk era un falso ebreo ariano del Volga, Sabin invece
pure, e Koprowski, terzo incomodo nella gara al vaccino, e il primo a
sperimentarlo in Congo negli anni ’50, invece anche.
Le coincidenze della vita…..
Così accade che, quando uno scrittore e giornalista, Edward
Hooper, scopre che esistono almeno 28 campagne di vaccinazione di massa precedenti
il primo caso di AIDS dell’anno 1959 (il famoso “marinaio di Manchester”, in
realtà “morto negli anni ‘80), gli ariani del Volga fanno sparire i faldoni
relativi agli anni 1957-1960 dagli archivi di Bruxelles (in quegli anni era “Congo
belga”), ma nulla possono per eliminare la stampa locale dell’epoca, dove sia
le autorità locali, sia l'Organizzazione Mondiale della Sanità ripetono più
volte di non aver dato nessun consenso/autorizzazione per la “sperimentazione” su
oltre un milione di persone, e ne prende chiaramente le distanze, sottolineando
come quelle vaccinazioni fossero praticamente inutili perché la quasi totalità della
popolazione africana era immunizzata naturalmente alla nascita……….
Quando gli ariani del Volga iniziano a “silenziare” Hooper, si mette di traverso anche Bill Hamilton, membro della Royal Society di Londra e professore di biologia e genetica all’Università di Oxford, che, poffarbacco, appena parte per il Congo MUORE DI MALARIA…………………………
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