venerdì 16 maggio 2025

sovrani thailandesi e gesuiti

Nel 1966 venne eretta in Thailandia una statua commemorativa del re Narai, che regnò su Ayutthaya dal 1656 al 1688.


Telegraficamente, esistono alcuni problemi su tale statua e il re raffigurato.

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In ordine assolutamente casuale, le date “non possono essere quelle”, poiché ricavate inversamente da altre “vicine”, tutte IMPOSSIBILI.

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Ma non è questo il problema principale: sappiamo da tempo che non esistesse un “calendario” univoco almeno fino al secolo XIX.

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Un campanello d’allarme da wikipedia russa: durante il regno di questo re, tremila guerre distrussero il Siam di quel periodo, quindi,

 COME SEMPRE, NON E’ RIMASTO NIENTE.

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Dalla wikitruffa russa apprendiamo che esistono molte testimonianze dirette del periodo del nostro re, tramandate soprattutto dai gesuiti francesi…. Per fortuna, altrimenti tutto sarebbe andato perduto nella distruzione di Ayutthaya avvenuta nell’anno 1767…..

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Gesuiti…. Francesi….. sedicente secolo XVI….. Luigi XIV…. puzza di truffa….

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Da wikitruffa Francia, vediamo un’altra “rappresentazione” dello stesso re….. notato nulla?

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Poffarbacco, improvvisamente il re “molto amico di Luigi XIV” dai tratti “orientali” del 1966, “retrocede” ai tratti tipici “bianchi” dei disegni de gesuiti del secolo XVII……

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Quindi non sono solo le “date” fasulle, come tutte le altre, ma anche le “origini” del re…..

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Origini e “amicizie strette” confermate anche da acquerello del 1690:

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Notare i servi locali inginocchiati davanti ai gesuiti…..

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Secondo la storiah, la città di Ayutthaya venne ufficialmente distrutta dai birmani nel 1767.

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Davvero?

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Il sovrano birmano di quel tempo è stato ritratto in questo modo:

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Gli storici non bonificati dagli ariani del Volga, alla luce di migliaia di prove, propendono per una versione MOLTO diversa da quella proposta dagli uominih di storiah: Ayutthaya sarebbe stata abitata principalmente da russi prima della “grande catastrofe”, e per questo tutti i regnanti della zona erano “dipinti” con tratti “occidentali”.

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La zona venne “invasa”, non si sa se pacificamente o meno, dai francesi e dai loro gesuiti, in una di quelle “ondate” successive così malamente “descritte” (perché impossibili) dagli uominih di storiah.

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Poi arrivò il grande tsunami che cancello ogni traccia del preesistente, e quella terra venne occupata in seguito stabilmente da popolazioni di origini e tratti orientali, che hanno preso il posto degli “scomparsi” russi.

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Esistono ancora mappe in giro per il mondo della situazione precedente il cataclisma, dove compaiono altri toponimi “mai sentiti” e “vecchie” fortificazioni di origini europee di cui oggi sono state perde le tracce.

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Nelle più vecchie di queste mappe compare ancora il “nome” precedente della città, detta a quei tempi Giudea:

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Incisione del periodo precedente:

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Le ricerche “genetiche” confermano la presenza europea in quella zona:

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http://pereformat.ru/2016/02/dnk-genealogiya-voprosy-3/

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Questo significa che le “antichissime origini orientali” di Ayutthaya sono invenzioni a tavolino della storiah di gesuiti ed ariani del Volga: prima del cataclisma planetario, “lì c’erano i russi”, ossia “bianchi caucasici”, e tali erano anche i loro re ed “imperatori”.

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I “mongoli” arrivarono solo dopo il cataclisma, sostituendosi agli scomparsi locali.

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