venerdì 6 giugno 2025

La teoria di Zeiss

 

Carl Zeiss, c’era “quello delle ottiche” e quello “della chimica”: il secondo era un professore tedesco che accettò nel 1933 l’invito dei russi per guidare la "Spedizione eugenetica sovietico-tedesca Buriato-Mongola/Siberiana/Asiatica", che era alla ricerca di quali armi chimiche avessero utilizzato gli Alleati per sconfiggerli nella WWI.
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La “scusa” era combattere epidemie di sifilide nei bordelli buddisti e dipendenza da oppio (28-30% della popolazione della regione di Zeiss, la Transbaikalia), sui quali la spedizione ebbe successo, ottenendo gli applausi di URSS, Cina e Germania.
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La realtà era uno studio “genetico” per una “società perfetta” che interessava, teoricamente, tutti, ma TUTTI si dimostrarono alla fine più interessati al metodo opposto, ossia “come distruggere una società perfetta”, che Zeiss individuò con l’affermazione dei principi piccolo-borghesi nella morale sociale, decomponendo la morale popolare - promuovendo il permissivismo, uno stile di vita dissoluto, normalizzando i piaceri sessuali con perversioni nei fondamenti morali, promuovendo la violenza e la droga…. E aveva individuato nella borghesia americana e nella “City di Londra" i peggiori nemici…..
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Per comprendere la teoria di Zeiss è meglio cominciare col raccontare come è nata: Zeiss era un medico militare e antropologo e si occupava principalmente dei problemi della Wehrmacht tedesca, si divertiva costantemente a misurare i crani, la lunghezza degli arti, la forma del bacino e altre cose dei suoi “sottoposti”.

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Nel corso del suo lavoro, si imbatté in un fatto difficile da spiegare: gli ufficiali tedeschi si prendevano il raffreddore alla gola più spesso rispetto al resto della popolazione tedesca…..

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I colleghi di Zeiss credevano che si trattasse di un caso fortuito, Zeiss selezionò un gruppo di ufficiali e uomini comuni provenienti dalla vita civile, per un mese tutti questi giovani furono impegnati in attività assolutamente identiche, un mese dopo, Zeiss presentò il suo lavoro, da cui dedusse che gli ufficiali della Wehrmacht si ammalavano di raffreddore 1,34 volte più spesso degli altri “mortali”….

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A quel punto, scelse 5 uomini, un ufficiale e 4 “civili”, e invitò 100 persone “estranee” a tentare di “indovinare” quale fosse il militare: il 95% “azzeccò”.

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Il passo successivo fu individuare tutti i motivi per i quali era stato così semplice “indovinare”, realizzò un database e alla fine propose la “soluzione”: “suddividere i tavoli-pranzo per categorie di rischio malattie”.

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Successone.

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E allora propose una sorta di “vedemecum del perfetto ufficiale”, per “dare la precedenza” ad alcune categorie.

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Emerse un fatto per alcuni versi sconcertante: esistono, e sono individuabili, “categorie” all’interno delle quali alcuni soggetti vengono “incondizionatamente applauditi”, altri “incondizionatamente ostacolati”.

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Zeiss concluse che è proprio così che è strutturata la società moderna: in ogni “cerchia”, in ogni “strato sociale”, ci sono i "favoriti" della società e i suoi emarginati (e questi ultimi verranno eliminati).

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