Nella prima metà del secolo scorso, visse ed operò tale Karl Zeiss,
che radunò intorno a sé “scienziati” tedeschi e russi nel
tentativo di “organizzare” mille databases di “caratteristiche
umane” dei due popoli, con l’obbiettivo finale sia di una
“società perfetta”, sia degli “antidoti” affinché i
“distruttori” non l’avessero “impedita/rasa al suolo”.
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Iniziò a studiare
“statisticamente” le malattie più frequenti separatamente tra
militari ed ufficiali, incrociandone e studiandone le potenziali
“cause”: ottenne inaspettatamente risultati talmente NOTEVOLI, da
permettergli di passare allo studio di caratteristiche anche più
“psicologico/istintive”, che riuscì a raggruppare e ad
“incrociare” tra cause ed effetti.
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Per riassumere
telegraficamente, il risultato finale confermò le attese del gruppo
di studi russo-tedesco: in ciascuna “categoria” esiste un
istintivo “effetto gregge” che fa tendere qualunque “soggetto”
a “radunarsi” intorno ai propri “simili” e a tendere ad
“espellere” dal gruppo=eliminare quelli ritenuti “diversi”.
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Per una qualunque
“autorità” era quindi sufficiente “incentivare” i gruppi più
“positivi” secondo le “norme comuni”, ed eliminare quelli
“negativi”, fregandosene delle “proteste” di questi ultimi.
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Per un “gruppo”
che si fosse istintivamente “unito” per “distruggere tutti gli
altri”, l’obbiettivo era molto semplice: incentivare “tutto il
negativo/svantaggioso”, avendo l’accortezza di invertire la
realtà, ed ostacolare tutto il “positivo/vantaggioso”, con la
stessa accortezza.
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Era tutto molto
semplice, proprio a causa l’istinto delle masse di radunarsi non
intorno al “positivo”, ma intorno al “più simile”,
condividendone tutte le negatività, fino alla morte (prematura, ma,
a quel punto, per scelta loro): era come se esistesse un istinto
soprannaturale che portasse le “minoranze, ma tese al positivo” a
sopravvivere “dominando” le “maggioranze che si univano nel
suicidio”, quasi consapevoli di essere un peso per la società, e
che per questo si esaltavano/azzeravano intorno a leader del
negativo, “per fede”, più che “per ragionamento”.
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Esempio attuale: la
Palestina si trova mille km più a nord di dove “la scrivono sulle
carte geografiche OGGI”, eppure a dispetto di ciò esistono
numerosi gruppi che si uccidono “a causa della (falsa) Palestina,
ossia per fede”, più che “per ragionamento”, ossia falsi ebrei
non semiti=ariani del Volga contro falsi palestinesi direttamente nel
deserto del medio oriente, nel resto del mondo, invece, si
fronteggiano sostenitori di una delle due falsità, a volte
entrambe…….
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In tutti questi 5
casi, esistono persone che si raggruppano non intorno alla
“positività (ragionata)”, ossia alla “verità=la Palestina sta
mille km più a nord”, ma intorno ai propri “istintivamente
simili”, indipendentemente da ciò che “quelli che sentono
simili” facciano finta di credere, sbagliando tutti.
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Tutto questo accade
perché esiste SEMPRE un sesto gruppo, quello di coloro che
istintivamente si radunano intorno a coloro che vogliono truffare il
mondo, che sanno che “gli altri 5” muoiono dalla voglia di
suicidarsi, e che ritengono questa propensione una “cosa buona e
giusta” messa in atto da falliti che, rendendosi conto di esserlo,
tendono a levarsi di torno per “alleggerire la società”.
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Secondo esempio
attuale: il sesto gruppo (detto anche “tredicesima tribù”) di
cui sopra, ha favorito il radunarsi dei falliti intorno ai falliti
delle banche, facendo credere loro che “un 2% all’anno è il
massimo che si possa fare, al di sopra è tutta truffa”: solo i
falliti a caccia di un fallimento rapido per alleggerire la società
della propria negatività, possono cascarci.
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La tredicesima tribù
si approfitta di questo istinto suicida per favorirlo con la
propaganda, della quale i falliti approfittano a loro volta, essendo
omicidio e suicidio favorevoli al bene della società (come la guerra
della falsa Palestina).
<<Se il catalizzatore è il negativo anzichè il positivo,
gli ariani del Volga vinceranno sempre>>